I malloreddus, meglio conosciuti come gnocchetti sardi, sono il formato di pasta tipico della Sardegna. Realizzati con farina di semola e acqua, hanno la forma di piccole conchiglie rigate più o meno piccole, la dimensione ideale è di circa 2 cm.
Più volte qui nel blog ho realizzato ricette ispirate alla mia terra di origine la Sardegna. I miei genitori sono sardi e io anche se sono nata a Roma sono rimasta molto legata ai ricordi della mia infanzia e alle estati fatte di sole, mare e libertà.
Ogni volta che penso alla Sardegna la memoria mi dona proprio queste immagini: il mare cristallino, il sole caldo sulla pelle, la campagna e i tramonti dai mille colori che solo la Sardegna può regalare.
Il primo ricordo culinario sono proprio i malloreddus, il piatto della domenica, che realizzavano le mie zie con il tipico condimento alla campidanese.
Ho pensato di fare uno speciale su questo formato di pasta per raccontarvi le origini, consigliarvi qualche ricetta e parlarvi del marchio di malloreddus migliore in commercio, la Casa del Grano.
Malloreddus: origini e tradizione
I malloreddus sono originari di una zona della Sardegna quella del medio campidano (la zona dove sono nati e cresciuti i miei genitori). Il termine è diminutivo del termine malloru che significa toro, i malloredus sono quindi i vitellini, le origini del termine potrebbe anche venire dal latino mallolus, che vuol dire gnocco.
Gli gnocchetti sardi si sono diffusi in altre zone della Sardegna e sono conosciuti con altri nomi: cigiones e ciciones nella zona di Sassari, caidos o maccarones de punzu nella zona del Logudoro e caravos nel Nuorese.
I malloreddus fatti in casa
I prodotti fatti in casa sono sicuramente i migliori e un buon piatto di gnocchetti sardi preparati a mano e artigianalmente sono sicuramente un’esperienza unica da provare.
Gli gnocchetti sardi fatti in casa sono una tradizione tramandata tra donne sarde e vedere all’opera una signora del posto che li prepara è davvero un’esperienza unica. Quando vedi le massaia sarde che preparano gli gnocchetti sardi dal vivo sembra semplice, ma la loro è sapienza e pratica di anni, tramandata di generazione in generazione e per farli venire bene bisogna comunque avere una sapiente manualità. Sono velocissime nel far scorrere l’impasto sui piccoli taglieri rigati, o su piccole grattugie chiamate “Su Mollu“, oppure sui cesti in paglia, o direttamente sul tavolo da lavoro ottenendo uno gnocchetto liscio.
La Casa del Grano: la pasta della Sardegna fatta con amore
Se non si possiede questa manualità una valida alternativa è acquistarli. In commercio ci sono diverse marche che producono gli gnocchetti sardi ma quella che davvero mi sento di consigliarvi è assolutamente la Casa del Grano.
La Casa del Grano nata come laboratorio artigianale della famiglia Rais negli anni ’50 all’interno del mercato rionale di Via Pola.
Graziella Rais ha raccolto l’eredità della famiglia e unendo tradizione e innovazione ha ottenuto una produzione molto vicina alla pasta artigianale con la garanzia e i vantaggi del prodotto industriale.
Un prodotto fatto con amore sicuro e controllato in ogni fase della produzione con criteri rigorosi e continui.
E’ nato così uno dei prodotto di punta Is Malloreddus realizzato oggi in un moderno pastificio situato nella zona industriale di Cagliari Elmas.
Innovazione e tradizione ha portato ad allargare la gamma delle paste tradizionali sarde con una linea integrale e Le Rustiche i formati di pasta più amati dalla cucina italiana.
Che cosa apprezzo di più di questa marca? Sicuramente la qualità del prodotto e la tenuta della cottura, ogni volta che lo preparo mi lascia sempre soddisfatta e si adattano a tantissimi tipi di condimento. Is Malloreddus della Casa del Grano si adattano perfettamente al sugo ma anche ai piatti che hanno un sugo in bianco io l’ho usato diverse volte qui sul blog per preparare dei piatti davvero gustosi
Le ricette che ho realizzato con Is Malloreddus della Casa del Grano
Malloreddus con sugo di salsiccia
Recentemente ho preparato gli gnocchetti sardi con sugo di salsiccia, una versione molto semplice di quella campidanese.
Mio marito li apprezza molto e ogni occasione è buona per comprarli quando li trova al supermercato.
La prossima volta cerco di fare la ricetta originale degli gnocchetti sardi alla campidanese, che prevede lo zafferano nel sugo a fine cottura.
( Malloreddus) Gnocchetti sardi con salsiccia
Ingredienti
- 250 gr di gnocchetti sardi (malloreddus)
- 400 gr di polpa di pomodori
- 2 salsicce
- 1 carota
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- finocchiella qb
- peperoncino qb
- parmigiano qb
- sale qb
- olio qb
Istruzioni
- In una pentola mettete un filo d'olio e un pizzico di peperoncino, aggiungete la carota tritata e cuocetela per pochi minuti a fuoco vivo.
- Aggiungete la salsiccia sgranata e ridotta a pezzetti, aggiungete un pizzico di sale, fate cuocere per 5 minuti, mettete il vino bianco e la polpa di pomodoro.
- Abbassate il fuoco e fate cuocere per circa 40 minuti. A metà cottura aggiungete un po' di finocchiella.
- Quando il sugo si è asciugato (non troppo) cuocete gli gnocchetti sardi in abbondante acqua salata, scolateli al dente e conditeli con il sugo di salsiccia.
Note
Gnocchetti sardi con funghi secchi e pancetta
Io adoro i funghi secchi, questo condimento me lo preparava spesso mia mamma quando ero piccina, come formato di pasta ho adattato i malloreddus e devo dire che si sposano perfettamente al condimento.
Pasta con funghi secchi e pancetta
Ingredienti
- 200 gr di pasta
- 80 gr di pancetta affumicata
- 25 gr di funghi secchi
- 1 gambo di sedano
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- olio qb
- peperoncino qb
- sale qb
- pepe qb
Istruzioni
- Mettete in ammollo i funghi secchi in acqua tiepida per almeno 30 minuti.
- Create un battuto in carote e sedano, potete aggiungere anche la cipolla. Mettete a soffriggere il battuto in una padella con un filo d'olio e una noce di burro ben caldi, aggiungete anche un pizzico di peperoncino e sale.
- Scolate i funghi e filtrate l'acqua dove li avete messi in ammollo, tenetene un po' da parte. Tagliate i funghi e aggiungeteli al battuto in cottura.
- Unite mezzo bicchiere di acqua e abbassate il fuoco, quando si asciuga aggiungete mezzo bicchiere di acqua filtrata e quando si è asciugato dopo 10 minuti il vino bianco.
- Quando il vino sarà evaporato unite la pancetta. Nel frattempo cuocete la pasta in abbondante acqua salata scolatela al dente e conditela con il sugo a base di funghi secchi e pancetta.
Voi come li preparate i malloreddus? Anche voi li amate come me?
Oggi ti ho ri-trovata, ma con il malloreddus ci va il pecorino, magari sardo che è un po più leggero di quello romano ed anche con lo spezzatino di maiale/pecora viene piacevolissimo e per i funghi con pancetta … tanto di cappello, piacevolissimi
Si è vero! A me il pecorino non piace molto 😅 però è l’abbinamento perfetto